"I Senza-Tempo": recensione di Giampietro Stocco

Recensione di Giampietro Stocco dal blog Ucronicamente : l'articolo รจ parte di un'estesa riflessione sullo stato attuale della fantascienza in Italia.


In questi giorni mi sono dedicato alla lettura di due romanzi premiati: I senza tempo di Alessandro Forlani, ultimo premio Urania, e Infezione genomica di Giovanni Burgio, premio Odissea 2010. Due romanzi molto diversi tra loro. Il primo, un testo borderline, di fatto un horror trapiantato in ambientazione fantascientifica; il secondo, un thriller biotecnologico che parte da una brillante teoria sui batteri e le loro possibilitร  di diventare in qualche modo senzienti. Due testi diversi dal solito, due operazioni a mio avviso non riuscite per ragioni diverse.
Forlani รจ forse il piรน creativo fra i due scrittori: cerca un genere fra le pieghe del genere, contamina, mescola, addirittura decostruisce il suo testo passando da una storia di impianto tradizionale a una vera e propria sperimentazione linguistica nella seconda parte, e poi finalmente ci serve il piatto: purtroppo la mia esperienza รจ stata negativa, nel senso che la storia piรน lineare finisce per essere lโ€™ennesima riproposizione dello scontro fra Bene e Male con tanto di Supercattivo castigato in modo assolutamente prevedibile e una serie di appendici che vorrebbero essere sperimentali, ma che si traducono, secondo me, in una lettura faticosa e direi ultronea: meglio sarebbe stato congegnare a punto il romanzo โ€œtradizionaleโ€ piuttosto che cercare due strade parallele cosรฌ diverse e, diciamocelo, alla fine tali da far sospettare che per nascondere la modesta riuscita della storia piรน convenzionale, lโ€™autore sia ricorso alle cortine fumogene.
Ma lode a Forlani, che con questo romanzo ha vinto ben due premi, appunto il prestigioso Urania, e anche il Kipple, dunque in una sintesi lodevole, รจ riuscito a mettere insieme tradizione e innovazione.

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, รจ nato negli anni '70 del XVII secolo, si รจ reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far lโ€™artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perchรฉ crede che sia piรน sano scrivere in questo modo.

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