Xpo Ferens - recensione di Scrittori Indipendenti

Recensione di Scrittori Indipendenti dal blog "Infiniti Mondi"

Ci sono casi nei quali una sinossi non lascia scampo al potenziale lettore, costringendolo a gettarsi immediatamente nella lettura, senza se e senza ma. Xpo Ferens di Alessandro Forlani nel mio caso ha avuto questo potere. 

L’epoca delle esplorazioni navali su larga scala, personaggi del calibro di Cristoforo Colombo e dell’Arabo Pazzo, autore del Necronomicon, sono stati troppo allettanti per non mollare tutto e intraprendere immediatamente l’avventura della lettura. 

Si tratta di un romanzo breve, un centinaio di pagine in tutto, ma denso di avvenimenti e trovate interessanti. I 4,49 Euro del prezzo di copertina potrebbero apparire ad alcuni un po' eccessivi per un racconto lungo, ma l'originalità a mio avviso merita questo contributo. Il prodotto è confezionato bene, bella cover, impaginazione ed editing ineccepibili, cosa che non dovrei neppure segnalare visto che il testo è prodotto da una casa editrice, ma che invece non si può più dare per scontata, neppure al cospetto di editori anche di maggiori dimensioni. Ma torniamo al contenuto che è quello che maggiormente ci interessa scoprire: la vicenda, che prende appunto spunto dal vissuto reale di Colombo, presenta sin da subito scenari epici e bizzarri, nei quali il misticismo dell’epoca, la paura dell’ignoto e la violazione delle sacre leggi dell’Inquisizione, si mescolano originando un’avventura mozzafiato.

Il ritmo si fa sin da subito incalzante, e i personaggi catturano l’interesse del lettore grazie alle loro peculiari caratteristiche. L’ambientazione marinara e portuale è molto ben resa dal Forlani e riesce a catapultarci in un mondo dal sicuro fascino e dalla pericolosità palpabile.

Mano a mano che la "magia" prende il sopravvento, con il dispiegarsi di forze che vanno oltre l’umana comprensione, ci troveremo a confrontarci con scene visionarie molto suggestive, anche se alcune, a mio avviso vanno un po' "troppo oltre", generando qualche problema nel seguire lo svolgersi degli eventi. Del tutto particolare infatti risulta anche la prosa adottata dall'autore per imbastire il suo racconto, con l’utilizzo di termini desueti e con una costruzione delle frasi volta a evocare testi antichi, che inizialmente spiazza e che nei momenti di maggior enfasi narrativa tende a rendere piuttosto caotiche le scene.
 
Ad ogni modo tale scelta stilistica risulta a mio parere calzante e ben orchestrata nella maggior parte del testo.

In conclusione ci troviamo innanzi ad un autore con solide basi e dal curriculum di tutto rispetto (date un'occhiata alla sua bibliografia), non certo ad un novizio, e ciò risalta non solo da questi artifici "tecnici" ma anche dal ritmo imposto alla narrazione e dai dialoghi, che seppur ridotti al minimo, risultano sempre ficcanti e finalizzati a caratterizzare meglio i personaggi.

Un bel 7 pieno è il mio voto finale, con un paio di considerazioni finali. La prima riguarda i consigli per gli acquisti, ossia l’indicazione che il testo non mi pare adatto agli amanti dello "scriver facile", la seconda sulla casa editrice Acheron Books, la quale, a mio parere, merita di essere tenuta sott'occhio in quanto capace di annoverare fra le proprie fila alcuni fra i migliori autori del fantastico in circolazione.

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

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