Contando i fiori sul muro

No, non ho smesso di scrivere. Anzi. Purtroppo (anzi: per fortuna) i racconti e romanzi a cui lavoro sono tutti commissionati o precettati da editori, che impongono giustamente l'inedito e mi vietano perciò di pubblicarli qui sul blog.

Un po' mi dispiace che Il Grande Avvilente sia diventato una semplice vetrina delle mie pubblicazioni e una bacheca di recensioni e notizie che le riguardano e non sia più la "prima edizione" delle mie storie... ma comprenderete che ciò, per un autore, è solo positivo.

Ma insomma: ad oggi, per quest'anno - impegni e beghe varie permettendo - ho già scritto quindici racconti ("fatta la media?"). Tre (La cura delle cose; Voglio vederti danzare e I Wanna marry a lighthouse keeper) li trovate nelle antologie Delos Fanta-Scienza; La scure e i sepolcri e nella silloge Kipple La prima frontiera. Uno è in lista d'attesa per uscire sulla rivista "Dimensione Cosmica".

Un altro - una storia di fanta-archeologia "alla Martin Mystere" - lo troverete in un'antologia di prossima uscita dedicata alla mitologia assiro-babilonese (se ben rammento: gennaio o febbraio 2020).

Un altro è destinato a una raccolta di "fantascienza sportiva" (gennaio 2020) cui solo ora che scrivo ricordo di aver partecipato; un altro ancora a un'antologia di "fantascienza politica", di cui però non so dire la data di uscita.

La maggior parte sono i "racconti in forma di capitoli" (o viceversa) del romanzo "sword & sorcery triassico" che spero uscirà nel maggio 2020. "Spero" nel senso che sta solo a me consegnare in tempo i due capitoli mancanti!

Ci sono poi altri due progetti (uno previsto per dicembre di quest'anno, l'altro per l'estate di quello a venire) di cui non posso ancora dire nulla ma che sono i più importanti...

... sempre che in questo piccolo mondo della narrativa fantastica italiana - appartenente come tutti e tutto a questa piccola palla di terra ed acqua salata sospesa nel nulla - qualcosa abbia davvero importanza.



Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

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