Ferruccio Gianola promuove una terza edizione del suo simpaticissimo concorso "Dedica un racconto al tuo autore preferito": le regole nel link. L'ultima volta partecipai con Landolfi, quest'anno propongo Francesco Petrarca. Ecco la novelletta con cui gareggerò:
Per Ettari di Terra Rorida di rugiada, All’alba, Ramingo, nei Contadi lo si vide Aggirarsi lamentando l’inquieta giovinezza, i patemi di un amore
che fu; sorridere e vergognarsi, con il volto fra le mani, dei ridicoli
atteggiamenti che tenne in quegli anni. Implorava lo perdonassero.
«Accadde a Lione, e la ragazza morì di parto: consolati»,
gli amici lo confortavano. Non sapevano serbasse in un cassetto un’ampolla d’acqua
dolce, fresca, ed una ciocca dorata.
A sera rientrò, pregò la Vergine e si sedette. Ridusse in
frammenti quei volgari ricordi. Claudio Monteverdi, seduto al davanzale, accordava la viola
ai suoi rantoli di vegliardo.
Grazie, sia per la partecipazione sia per la segnalazione:-)
RispondiEliminaPiù siamo più ci si diverte! :-D
EliminaUna grande malinconia mi ha preso ...
RispondiEliminaCome a Yoda? :-D
EliminaImpeccabile scrittura come sempre. Ma confesso che mi sfugge il nesso con Monteverdi. Puoi tu rivelarmelo?
RispondiEliminaClaudio Monteverdi ha composto alcuni madrigali su sonetti del "Rerum" di Petrarca, uno anche sul "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono", appunto :-)
EliminaMolto bello,lo avevo già letto durante il concorso, hai fatto bene a riproporlo.
RispondiEliminaGrazie, Signora (un pò sapevo già che vi sarebbe piaciuto :-)); anche se al concorso, se ben rammento, faticò a conquistare l'undicesimo posto!...
EliminaFu molto strano, in effetti.
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