"All'Inferno Savoia!": recensione di Alessandro Girola

Recensione di Alessandro Girola a "All'Inferno Savoia!"

All’Inferno Savoia!
di Alessandro Forlani
Kipple Officina Libraria Editore
e.book a 2.50 euro; disponibili i formati ePub e Mobi

Sinossi
Un golem che si trasforma in un mostruoso coniglio, il tentativo di far “rivivere”  i morti per costruire il ponte sullo Stretto di Messina, gli oscuri segreti di Anubi e della Cabala in un’epoca dei Savoia, di Napoleone e della Grande Guerra irriconoscibile, dove anche gli alieni possono presentarsi a Leopardi.

Commento
Alessandro Forlani, vincitore del Premio Urania con I Senza-Tempo, ma soprattutto acclamato autore italiano del fantastico, pubblica questa sua raccolta di racconti steampunk con la piccola ma ottima casa editrice digitale Kipple.
Per giungere in fretta a un giudizio – ancor prima di argomentarlo – vi dico che All’Inferno Savoia! dovrebbe diventare una perla preziosa per tutti i lettori italiani assetati di letture di fantasia fatte tanto per divertire, quanto per arricchire. Forlani è infatti uno dei rarissimi autori del Belpaese che riesce a coniugare le due cose senza sbilanciarsi in un senso o nell’altro.
Elegantissimo nello stile, acculturato nella ricostruzione/rielaborazione storica, spassoso nel tracciare storie che non si ammantano di inutile, italica demagogia, lasciando invece spazio alla goduria del divertimento.
Tra operai zombie risvegliati nel Regno delle Due Sicilie, golem che “disfunzionano” e assumono grottesche forme animali, rituali magici egizi trafugati da nostalgici bonapartiani e alieni seleniti che prendono contatto con Giacomo Leopardi (!), All’Inferno Savoia! è una piccola ma pregevolissima raccolta di racconti che si fanno apprezzare e ricordare.
Già, ricordare: in un mondo, quello moderno, in cui gli input sono tantissimi, il materiale mediocre abbondante, diviene sempre più complicato rammentarsi quanto di buono si è letto o si è visto. Ecco, la mia impressione è che il buon Forlani sia uno di quegli autori tanto particolari e avulsi dalle banalità da assumere precisi, riconoscibilissimi connotati narrativi. Vale la pena spendere qualche parola sul fattore steampunk di questo ebook.
Per fortuna, una volta tanto, non assistiamo al solito autore italiano che rincorre tematiche trite e ritrite, come per esempio l’Impero Britannico in Epoca Vittoriana, né tantomeno il filone del Weird West, che in questo periodo sta arruolando scrittori e scribacchini un po’ a tutte le latitudini.
Lo steampunk di Alessandro Forlani è prettamente italiano: vale a dire ambientato nel nostro paese, con palesi riferimenti alla storia del medesimo, pur senza mancare di respiro internazionale. Proprio nei personaggi italiani di All’Inferno Savoia! si riscontrano quei particolari umorali e comportamentali che caratterizzano i nostri compaesani: furbizia e amore delle arti, tendenza alla truffa e ai bizantinismi, fascino e repulsione. Tutto questo lo si deduce da dei racconti che, di loro, funzionano bene anche nel solo tentativo di intrattenere. Chi poi vuole vederci altro, ovviamente può farlo.
Intendiamoci: non ritengo obbligatorio che un italiano scriva storie ambientate in Italia (è un vecchio discorso, lo so). Tuttavia non posso negare di aver apprezzato le scelte di Forlani: Milano, Loreto (sì, dove c’è il famoso santuario mariano, questa volta in versione steampunk!), Roma, la Sicilia dei Borboni. Tutti luoghi in cui gli incroci storia/cultura aspettavano solo la persona giusta per regalarci qualche bella storia coraggiosamente “ibridata” dal fantastico. E la persona giusta è Alessandro Forlani.
In All’Inferno Savoia! mancano infine quelle fissazioni monomaniacali tipiche dell’appassionato di steampunk militare: non si citano lunghe filastrocche di calibri, specifiche tecnico/meccaniche, marche di fucili, pistole e veicoli da guerra. C’è invece una giusta misura tra la sana, ponderata creatività steampunk e un linguaggio fluido, elegante, gradevole ai più.

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

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