Nebbie (Robotica.it)


Una città di provincia, gente indolente, sfuggente, asociale. E soprattutto quella nebbia, che sembrava scendere dal nulla.
Per lei era l'inizio di una nuova vita: fresca di nomina cominciava a insegnare all'università, anche se era un'università di una piccola città di provincia. Nuova casa, nuove conoscenze, un po' di nostalgia.
Eppure nonostante l'entusiasmo le cose non ingranavano. C'era qualcosa di strano in quella città, nella gente della città. In quella nebbia che non andava mai via, anzi, sembrava sempre più fitta. E quei rumori come di spari, in lontananza.
Le cose stavano precipitando in un baratro senza fondo, giorno per giorno.
Dopo Sonno Verde; M'rara e Sigarette Terrestri ecco il mio quarto contributo alla collana "Robotica.it" (pubblicata per Delos Digital a cura di Silvio Sosio): disponibile da martedì 5 aprile p.v. su AmazonDelos e principali webstore.

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

1 commento:

  1. La nebbia è sinonimo di confusione interiore,di insicurezza e di paura. In questo caso si avverte la voglia di essere qualcuno che non riesci ad essere. (Chiaramente parlo in generale).

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