Un'antologia di undici storie ucroniche, fantapolitiche o semplicemente ambientate in un "tempo fantastico" che, lette una di fila all'altra, sembrano riscrivere gli ultimi cent’anni di Storia, quel lasso temporale che ci separa dalla nascita della contemporaneità e dalla scomparsa degli Zar.
Una Storia a volte bizzarra, altre assolutamente plausibile, che parte dalla fuga di Anastasija Romanova, tocca il fascismo, il Duce, la Resistenza, gli anni Sessanta, Berlinguer, fino ad arrivare ai giorni nostri e proiettarsi nel futuro, facendo ricorrere, in contesti diversi, gli stessi
inquietanti interrogativi storici e sociali.
Lo zar non è morto – Grande romanzo d’avventure è un romanzo scritto nel 1929 da un gruppo di letterati italiani provenienti da diverse correnti culturali capeggiati dal padre del Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti. A distanza di quasi un secolo, parafrasando un celebre album dei CCCP, curatori e autori sfidano i lettori a trovare le "Affinità e le divergenze tra il futurista Marinetti e noi, del conseguimento della maturità letteraria".
Trovate nell'antologia il mio racconto 11 Giugno.