Propulsioni d'Improbabilità sui webstore e in libreria



"Propulsioni d’improbabilità è un’antologia di fantascienza sia contingente che siderale, sia quotidiana che assoluta, che non scende a patti con il realismo (per nulla disprezzato) anche quando lo tocca da vicino. È per sua natura improbabile, ed è amica della patafisica, «scienza delle soluzioni immaginarie (...) I racconti che leggerete hanno legami invisibili tra loro che non sono stati mai voluti né decisi: lunghi e brevi, più o meno narrativi, immediatamente fantascientifici o più duri da scavare nel loro guscio fantastico, tutti i racconti esorcizzano tensioni narrative sottostanti, rivelano politiche, muovono critiche sociali, attraversano disturbi e ossessioni, mettono sul piatto felicità malinconiche o illuminate, psicologie pubbliche e oscurità private, timori storici e paranoie. Non resta che lasciarli parlare."

(dalla prefazione di Giorgio Majer Gatti)


Alephzed, di Lukha B. Kremo
ll cancellatore, di Gianluca Morozzi
Pensione Indiana, di Italo Bonera
Gli uomini sui cavalcavia, di Alessandro Vietti
La marcia delle chimere, di Dario Tonani
In quel punto preciso, di Paolo Zardi
Quasi primavera, di Emanuela Valentini
ZS4, di Stefano Massaron
Infodump, di Andrea Viscusi
La variabile del dolore, di Maico Morellini
Prototipo sperimentale numero 3, di Miki Fossati
Santa cenere, di Gianni Tetti
Il questionario, di Anna Feruglio Dal Dan
Emoticonio, di Alessandro Forlani
I pesci non hanno la febbre, di Chiara Reali
Il paese uguale, di Emanuele Kraushaar
Maja, di Giovanni De Matteo
God’sLoveFightin’InDreams Blues, di Giordano Meacci

Da oggi disponibile in libreria, su Amazon e altri webstore!

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

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