"Spazio 1669": recensione di Alessandro Girola

Recensione di Alessandro Girola a "Spazio 1669"; disponibile gratuitamente in e.book sul sito  Letture Fantastiche a cura di Gianluca Turconi.

Sinossi

Misteriose morti, segrete ottave dell'Ariosto, alchimia di alto profilo, mirabili progetti della casa d'Este e un ignaro valletto immerso in una storia che va molto oltre la sua comprensione. Questi sono gli ingredienti di Spazio 1669, opera disponibile per la lettura in versione completa, un racconto di fantascienza baroquepunk dello scrittore Alessandro Forlani, recente del premio Urania di Mondadori 2012.
Il sottogenere del baroquepunk ci catapulta in un XVII secolo dominato da atmosfere avventurose e misteriose allo stesso tempo, usando i grandi regni in espansione e i piccoli ducati del periodo come sfondo di ambientazioni dall'appeal storico e fantastico di eccezionale livello.

Commento

Alessandro Forlani è uno scrittore unico nel panorama italiano.
Colto, raffinato, storico preparatissimo, non esita piegare il suo sapere per scrivere ottimi racconti del fantastico, esplorando soprattutto quei sottogeneri di cui moltissimi parlano (quasi sempre a sproposito) senza però ma spingersi all'atto pratico del ricavarne qualcosa.
Oltre ad aver più volte affrontato lo steampunk, la fantascienza ibridata di horror (vedi I Senza-Tempo, romanzo vincitore del Premio Urania), Forlani si è anche cimentato nel curioso e particolare filone del baroquepunk, termine più suggestivo da pronunciare che non pratico da adottare come punto di riferimento creativo.
L'autore di Spazio 1669 invece lo fa in modo sublime, regalandoci un racconto elegante, piacevole e ricco di quel sense of wonder che - di nuovo - viene più spesso discusso che non utilizzato con sapienza.

La novelette è ambientata in periodo barocco (l'anno è facilmente deducibile dal titolo), ma in contesto alternativo. La concezione dello spazio non è galileiana, bensì tolemaica, con la Terra al centro del cosmo e gli altri pianeti, Sole e Luna compresi, che girano attorno a essa.
Attorno a questo coraggioso spunto ucronico iniziale si sviluppa la trama del racconto, incentrata sulla corsa allo spazio da parte di due potenze economiche e politiche dell'epoca, la Francia del Re Sole e i Duchi d'Este, signori di Modena e Reggio.
Mentre i francesi si apprestano a varare la prima uranonave per conquistare la Luna, gli estensi ordiscono un piano per bloccare la loro rincorsa allo spazio. Il piano degli italiani sembra girare su un messaggio segreto celato nella pagine de L'Orlando Furioso.

Impossibile rivelare altro, per non rivelarvi la sorpresa.
Il mio giudizio globale è molto alto, soprattutto per il raffinato stile narrativo di Forlani, ma anche per la sua fervida immaginazione, capace di tratteggiare un mondo baroquepunk che finalmente riesce a dare un significato a questo termine finora soltanto pretenzioso.

Alessandro Forlani

sedicente scrittore, è nato negli anni '70 del XVII secolo, si è reincarnato nel XIX, nel XX e millenni a venire. Nerd, negromante, roleplayer e autore "difficile" di racconti fantastici. Di giorno si impaluda da docente universitario e ciacola di sceneggiatura, cinema e scrittura; di notte, che dovrebbe far l’artista, piuttosto guarda film, legge fumetti, ascolta musica barocca, gioca a soldatini e poi va a dormire. Perché crede che sia più sano scrivere in questo modo.

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